Quando si parla di organizzazione degli spazi aziendali c’è un elemento che svolge un ruolo da protagonista: la scaffalatura.

Ogni tipo di merce, infatti, può essere gestita al meglio solamente se viene scelta la giusta scaffalatura aziendale. Ecco perché ne esistono di varie tipologie, da quelle a ripiani a quelle a incastro, dai portapallet al cantilever pesante.

Ma come ci si può orientare nella scelta della migliore scaffalatura per le proprie esigenze specifiche? Analizziamo tutte le caratteristiche di cui bisogna tener conto.

Cosa valutare quando si acquista una scaffalatura

Quando si deve scegliere la scaffalatura per la propria azienda è importante conoscere quali sono i requisiti più importanti da valutare per poter ottenere un sistema efficiente e funzionale.

In primis, gli scaffali devono garantire robustezza, stabilità e sicurezza per i propri prodotti e per chi lavora.

Partiamo dal presupposto, poi, che sulle scaffalature metalliche si deve anche avere la possibilità di immagazzinare unità di carico di peso e forma differente, in modo totalmente affidabile.

Ecco perché il nostro suggerimento è quello di optare per un sistema che sia in grado di assicurare un mix perfetto tra affidabilità e flessibilità, così che sia adattabile ai bisogni del centro logistico e non comprometta la sicurezza delle merci e dei dipendenti.

In tal senso, è più indicato puntare su degli scaffali componibili o modulabili, che permettono di apportare delle modifiche in base alla crescita del proprio business.

Oltre la flessibilità e la resistenza delle scaffalature anche il fattore antisismico è un aspetto da considerare.

Molti territori, come quello italiano, sono caratterizzati da terremoti e alcune zone sono soggette a rischi più elevati. Ragion per cui, la scelta degli scaffali deve tener conto delle performance antisismiche e della zona in cui ha sede la propria attività (per maggiori informazioni si può consultare la legge vigente, il D.M. del 14 gennaio del 2008).

Richiedere un sistema progettato per resistere a un sisma e che abbia superato i test è una condizione fondamentale per chi vuole lavorare in totale sicurezza.

Ma la scelta delle scaffalature passa anche dall’analisi delle caratteristiche delle proprie merci. Bisogna, quindi, chiedersi che peculiarità abbiano i propri prodotti. Prima di optare per un tipo di scaffale ben preciso, bisogna prima approfondire i dettagli di ogni singolo SKU.

Come sarà ormai chiaro, i vari sistemi di stoccaggio presenti sul mercato non si adattano a ogni tipo di merce. Ad esempio, chi ha bisogno di stipare prodotti pesanti e lunghi (come tubazioni, travi e così via) non può scegliere scaffalature convenzionali, ma deve virare verso un cantilever.

D’altro canto, chi lavora principalmente con carichi pallettizzati deve obbligatoriamente affidarsi a scaffalature capaci di reggere pesi elevati. In più, se il volume dei bancali cresce nel tempo, si può associare a tali sistemi il porta pallet Superbuild.

Infine, per chi all’interno del proprio magazzino si affida a specifici metodi di stoccaggio, bisogna tenerne conto nella selezione della scaffalatura.

Ad esempio, per il metodo FIFO è necessario acquistare magazzini dinamici, ovvero scaffali a gravità, che hanno una maggiore resa quando si segue una logica “first in, first out”.

Per lo stoccaggio ad accumulo, con il metodo LIFO, meglio optare per scaffalature per lo stoccaggio leggero Unirack.

Altri fattori che incidono sulla scelta di una scaffalatura

Oltre a quelli già elencati, ci sono altri fattori che condizionano la scelta di una scaffalatura:

• la movimentazione: se si utilizzano sistemi come i transpallet o i carrelli trilaterali e classici le cose cambiano. Di conseguenza, occorre valutare l’installazione di scaffalature idonee alla tecnica e ai mezzi di carico utilizzati.
• le condizioni ambientali: ad esempio, all’interno di luoghi di stoccaggio umidi (come i magazzini di prodotti alimentari), è opportuno affidarsi a scaffalature che rispettino le norme igieniche e tecniche vigenti in materia.
• lo spazio: ovvero la superficie che si ha a disposizione per poter installare la scaffalatura. Calcolare con esattezza la capacità di stoccaggio permette di far in modo che venga occupato in maniera razionale ogni metro cubo utile.

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