La sicurezza all’interno del magazzino è sempre l’aspetto principale per una corretta gestione della logistica aziendale, che passa anche dai controlli di verifica e manutenzione delle scaffalature da effettuare per legge ogni anno.
Il problema nasce quando si è indecisi se riparare o sostituire le scaffalature di magazzino. Come fare in questi casi?

Quando e come riparare le scaffalature
In genere, più è grande il danno da riparare, più è complicato interrompere l’attività per effettuare gli interventi di manutenzione.
I principali danni alle scaffalature sono derivanti da manovre errate del carrellista.
In tutti i casi di danneggiamento dello scaffale che richiede una variazione della portata, è fondamentale consultare il fornitore o degli esperti in tema di scaffalature prima di effettuare qualunque tipo di cambiamento.
Lo scarico delle scaffalature è una delle principali attività che devono essere svolte prima di riparare una scaffalatura aziendale.
Componenti aggiunti tramite bullonaggio o saldatura sono vietati, a meno che espressamente autorizzati dal fornitore. Inoltre, in caso di modifica, i cartelli di portata devono essere aggiornati.
La riparazione è spesso intesa con la sostituzione del componente originale. Questo perché si tratta del metodo più sicuro e vantaggioso per assicurare l’integrità della scaffalatura.
Tra i vantaggi della riparazione includiamo sicuramente un risparmio economico e la rapidità d’intervento che minimizza i giorni di stop delle attività di magazzino.
Quando sostituire le scaffalature
Affrontando regolarmente le ispezioni obbligatorie delle scaffalature si ottiene maggiore sicurezza sul posto di lavoro e un conseguente risparmio sui costi.
Il controllo programmato degli scaffali permette di ricevere la documentazione che attesti le criticità, classificandole in base al grado di rischio.
Saranno i tecnici specializzati a consigliare se può bastare la riparazione delle scaffalature oppure è consigliata una sostituzione. Solo persone esperte nel settore possono avere l’esperienza e le competenze necessarie per eseguire controlli qualificati.
La normativa europea chiarisce i casi nel quale è obbligatorio sostituire una scaffalatura danneggiata; in particolare quando si rileva tranciata la parte di un montante o quando vi sono lesioni o piegature gravi.
Esistono inoltre altri casi nel quale un’azienda potrebbe trovarsi a voler modificare le proprie scaffalature metalliche. Un esempio è l’adeguamento della portata dello scaffale metallico.
Inoltre spesso cambiare la scaffalatura è meglio che ripararla, in quanto è complicato applicare un effettivo controllo sulla qualità dei profili deformati a freddo. Il “raddrizzamento” è un metodo poco raccomandato dai produttori di scaffalature: la responsabilità della modificata capacità di carico ricadrà sull’azienda che ha optato per la riparazione.

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